Canto notturno di una ciclista errante per l'Asia

Canto notturno di una ciclista errante per l'Asia

Canto notturno di una ciclista errante per l'Asia

Qui si crede, evidentemente, nella terra e nel cemento, si credenelle api, nei laghi e nelle ciminiere, si crede che davvero dio stia troppo in alto e lo zar troppo lontano perché possano cambiare il fango in oro e i fiumi in latte...

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Sozzi Rita

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“Qui si crede, evidentemente, nella terra e nel cemento, si credenelle api, nei laghi e nelle ciminiere, si crede che davvero dio stia troppo in alto e lo zar troppo lontano perché possano cambiare il fango in oro e i fiumi in latte. Qui siamo all’estremo lembo d’Europa e i miracoli non avvengono.Ci sono i monti e il vento e la terra rimane bassa, nonostante il cielo altissimo. Qui il vecchio continente cede il passo ad un continente ancor più antico e tutto si trasforma, immobile, in un movimento lentissimo come tutte le giostre di soli e lune. Il pastore errante di Leopardi continua a cantare e a chiedere,ogni notte. E non si sente risposta alcuna, se non lo stormire delle foglie d’argento e il profumo dei tigli, in una nebbia surreale e candida che ora si è levata e copre tutto. Pare dicano che forse non è così funesto a chi nasce il dì natale, se si ha il senso dell aterra e la linfa nelle vene.”

  • Larghezza 150 mm
  • Altezza 210 mm
  • Pagine 412