Negli oltre nove secoli di storia dell’Ordine, i Cistercensi ebbero sempre un rapporto privilegiato e diretto con il papato. Proprio questo stretto legame tra Ordine e Papato, ha spinto il Museo dell’Abbazia di Morimondo a organizzare nell’ottobre del 2016, l’esposizione di tre straordinari documenti pontifici, accompagnati da un apparato iconografico e narrativo...
Negli oltre nove secoli di storia dell’Ordine, i Cistercensi ebbero sempre un rapporto privilegiato e diretto con il papato. E altrettanto carica di fiducia e di aspettative fu l’attenzione riservata dai pontefici a questi “monaci bianchi” e ai loro abati. “Ubi Petrus, ibi Ecclesia” (dove c’è Pietro, lì è la Chiesa). Proprio questo stretto legame tra Ordine e Papato, suffragato anche da una moltitudine di bolle pontificie, privilegi, lettere, concessioni…, indirizzate in generale ai Cistercensi o in particolare alle singole abbazie sparse sul territorio italiano e dell’intera Europea, ha spinto il Museo dell’Abbazia di Morimondo a organizzare nell’ottobre del 2016, nel suggestivo ambiente della sala capitolare, l’esposizione di tre straordinari documenti pontifici, emanati da Alessandro III, Clemente III e Innocenzo III, accompagnati da un apparato iconografico e narrativo. Ora, con la Rivista che andiamo a presentare – pubblicata come “numero unico” di una realtà editoriale che, con l’annualità 2018-2019, giunge al tagliare il traguardo del suo XXV / XXVI anno di vita – desideriamo poter rendere conto e lasciare testimonianza di questa iniziativa culturale promossa dal Museo, grazie alla collaborazione con l’Archivio di Stato di Milano.
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